Si terrà il 26 gennaio a Padova il convegno “Ambiti di innovazione nella logistica: esperienze a confronto”. L’evento sarà l’occasione per approfondire le tematiche analizzate dall’Osservatorio Contract Logistics, che dal 2011 studia il settore della logistica conto terzi in Italia, avvalendosi del supporto di una ampia community specializzata sul tema.
La logistica – sia essa conto terzi o interna all’azienda – è messa sempre più “sotto pressione”, poiché i livelli di servizio richiesti diventano sempre più stringenti in termini di tempi, di qualità e di personalizzazioni e l’azienda ha necessità di migliorare le prestazioni fornite riducendo nel contempo i costi.
Quando la logistica è lean
La Lean Logistic è l’insieme di logiche e metodi che permettono di pianificare e gestire l’intero flusso dei materiali dai componenti al prodotto finito per soddisfare la domanda del cliente finale. Ciò che differenzia la Lean Logistic dalla logistica tradizionale, sono i metodi utilizzati nelle due azioni principali:
- Pianificazione: abbandono di tecniche “Push” ed adozione di tecniche “Pull”
- Movimentazioni e trasporti: separazione tra Valore Aggiunto e Spreco (movimenti, trasporti, attese) e riduzione di questo.
Spesso infatti, osservando un processo produttivo, si rileva che buona parte del tempo degli operatori è impiegata in attività di ricerca materiali, movimentazione e trasporto che costituiscono spreco.
L’obiettivo fondamentale della logistica lean deve essere una corretta gestione del flusso dei materiali. Il fine è quello di fornire a chi opera sul processo “a valore aggiunto”
– il giusto pezzo,
– nella giusta quantità,
– al momento giusto,
– nel posto giusto.
Logistica in outsourcing
Scegliere di esternalizzare un settore, come può essere quello dei trasporti, oppure l’intero processo produttivo dallo stoccaggio delle merci alla parte amministrativa, significa organizzare il lavoro in livelli e migliorarne la gestione e, quindi, la resa finale.
I servizi maggiormente richiesti sono ad oggi quelli a valenza prevalentemente operativa, come la distribuzione e il trasporto, il magazzinaggio, la gestione delle pratiche doganali e i processi d’intermediazione.
La chiave di volta futura va ricercata invece nella stretta collaborazione fornitori-committenti. Una politica di riduzione scorte, infatti, se non comunicata in tempo utile al fornitore può avere effetti devastanti.
L’Osservatorio
L’Osservatorio studia l’evoluzione del mercato italiano dell’outsourcing delle attività logistiche, in tutte le sue declinazioni. Accanto alla misurazione quantitativa del fenomeno, l’Osservatorio approfondisce criticamente i principali fattori di evoluzione del settore e discute sul ruolo che i fornitori di Contract Logistics possono ricoprire per la diffusione di pratiche di eccellenza nella gestione della logistica e della supply chain in Italia.
Durante l’evento verranno presentati alcuni casi aziendali innovativi, che verranno commentati dai manager che hanno realizzato tali progetti. L’Osservatorio illustrerà come è cambiato questo settore vista la crescita della domanda e dell’offerta relativa all’outsourcing: un cambio di rotta che sta innescando un mutamento fra produttori e fornitori di servizi logistici. I vantaggi dell’outsourcing sono in generale una maggiore flessibilità operativa, miglior servizio al cliente e riduzione costi: in perfetto stile Lean.
Fonte: www.osservatori.net