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In Job ha intervistato Marco Malavasi per scoprire di più sulle sfide che i consulenti di BPR Group affrontano ogni giorno. Ecco, per chi ancora non ci conoscesse bene, qualche dettaglio in più!

 

Dal sito web di In Job

 

Grazie all’esperienza di Marco Malavasi, titolare e fondatore di BPR Group, entriamo nel mondo dell’Industry 4.0, del continuo progresso di questo ambito, dei profili che l’azienda cerca e del piano di carriera riservato ai suoi collaboratori.

Marco, ci racconti BPR e la tua esperienza?

Ho fondatoBPR Groupnel 2000 e oggi è una società di consulenza specializzata in Lean Thinking e Industria 4.0, formata da un team di 25 professionisti.

Da 20 anni lavoro in quest’ambito e ho visto e vissuto l’evoluzione tecnologica, a partire dalle prime automazioni robotizzate, fino ai cobot. Sono una persona pragmatica ed è questa l’impronta che da sempre ho voluto dare alla mia azienda. Credo che sia importante “sapere”, ma ancor più fondamentale “saper fare”, in quanto è questo ciò di cui il cliente ha veramente bisogno.

L’obiettivo che mi sono posto, fin dall’inizio, è stato quello di aumentare il valore delle aziende seguendo i principi di innovazione e miglioramento continuo e fornendo servizi ad elevata personalizzazione per tendere all’eccellenza.

Grazie ai nostri esperti e alla competenza tecnica acquisita, affianchiamo i clienti nello studio di nuovi impianti, nello sviluppo di nuovi layout e di nuovi modelli organizzativi, secondo i concetti Lean. A tal proposito, la formazione proposta risulta essere fondamentale, in quanto fortemente focalizzata sulla pratica. Inoltre, per garantire l’operatività, abbiamo sviluppato nuovi software in grado di studiare e dimensionare le aree di lavoro, al fine di migliorare l’ergonomia, le logiche di alimentazione e calcolare il giusto bilanciamento linea in base alla produzione richiesta. Talvolta, i progetti di affiancamento possono tradursi in attività di Temporary Management.

In breve, possiamo affermare di assistere le aziende nella scelta della tecnologia 4.0 più adatta, dando indicazioni sugli acquisti degli impianti, sulla riprogettazione delle linee e sulla redazione del capitolato.

 

 

Quali sono le figure più ricercate per il vostro team e con quali responsabili vi interfacciate presso le aziende clienti?

I professionisti a cui ci rivolgiamo e che ricerchiamo costantemente, vista la nostra crescita continua, sono esperti in materia di WCM (World Class Manufacturing), analisti T&M eingegneri di processo, product manager e progettisti senior in ambito engineering, nonché direttori nei settori Operations e Logistica. Le persone idonee al ruolo dovrebbero possedere:

  • competenze di project management;
  • 4/5 anni di esperienza alle spalle;
  • capacità di negoziazione e sensibilizzazione del cliente sull’universo 4.0;
  • visione completa del processo al fine di intervenire in produzione e logistica.

BPR Group non si occupa di un singolo settore industriale, riteniamo, quindi, che non sia necessaria la provenienza da un particolare ambito.

Per quanto riguarda le competenze precedentemente citate, esse risultano essere importanti, poiché i professionisti BPR si interfacciano abitualmente con diversi direttori (Operation, logistica e stabilimento), vari responsabili (produzione, industrializzazione, R&D) e Lean Manager, al fine di fornire competenze e soluzioni.

 

Quali sono le vostre politiche HR?

I nuovi assunti, entrando in BPR Group, hanno un piano di carriera a 5 anni che comprende, da un lato una formazione più approfondita legata ai temi affrontati abitualmente (Lean, automazione e tecnologie abilitanti) e dall’altro sessioni dedicate allo sviluppo di soft skill quali empowerment, negoziazione, lavoro di squadra e leadership.

Al fine di garantire un efficace inserimento ai nuovi assunti, l’azienda permette l’affiancamento on-the-job di consulenti senior. La vera sfida per i nuovi junior consultant, dopo un adeguato periodo di training, è quella di gestire i progetti in autonomia, come se fossero imprenditori di sé stessi. Questo modus operandi è stimolante per dipendenti, i quali si sentono responsabilizzati e, allo stesso tempo, supportati dal team BPR a fronte delle richieste poste dal cliente.

Un’altra pratica che siamo soliti proporre è lo smart-working al fine di garantire al consulente la possibilità di gestire il progetto in modo più flessibile e responsabile.

 

 

Quali sono le sfide che affrontano i vostri esperti?

Per i nostri consulenti, una delle sfide più grandi consiste nell’affiancare aziende che presentano problematiche complesse. Per esempio, da più di dieci anni, siamo diventati punto di riferimento di un’importante multinazionale europea, la quale ha deciso di affidarsi a noi per le attività di formazione sulle tecniche Lean, industrializzazione dei processi e installazione delle tecnologie. Il team BPR ha investito molte energie in questa collaborazione, riuscendo a creare una vera e propria Academy interna. Il cliente è stato supportato su più fronti, tra cui: assessment aziendale, consulenza tecnologica, introduzione di cobot, sperimentazione della realtà aumentata e formazione per le tematiche Tempi&Metodi e Industrializzazione.

Per il 2019, supporteremo ulteriormente in cliente tramite l’inserimento di nuovi software. Il primo che verrà introdotto riguarderà la gestione dei Tempi&Metodi e dell’industrializzazione, mentre il secondo riguarderà il monitoraggio delle commesse degli impianti, degli stati di avanzamento e dei costi.

 

Marco, un’ultima battuta…

Apriamo le porte a nuovi talenti curiosi, innovativi e intraprendenti, in grado di abbracciare una filosofia di cambiamento tecnologico continuo. L’obiettivo che ci poniamo per i prossimi anni è quello di creare un team ancora più competente ed aggiornato sulle tematiche 4.0, al fine di diventare un vero e proprio punto di riferimento per i clienti attuali e futuri.